Escursione a Pindaya Caves nelle grotte delle migliaia di Buddha
10 ottobre 2014
Pindaya è un piccolo centro agricolo che sorge tra i monti del Myanmar centrale, conosciuto per ospitare una grotta che contiene miglia di statue di Buddha donate dai fedeli della Birmania e del resto del mondo. Ma la grotta (Pindaya Caves) non è l'unica attrazione della regione: il suolo particolarmente fertile offre infatti stupendi paesaggi di campagna dove gli agricoltori sono impegnati nelle loro attività quotidiane e dove piccole aziende a conduzione familiare si ingegnano per fabbricare di tutto, utilizzando solo prodotti naturali. Un tour a Pindaya è quindi decisamente consigliato a tutti coloro che visitano la regione del lago Inle, dal momento che la cittadina si trova solo ad un paio di ore di strada da quest'ultimo.
Pindaya si trova nel Myanmar centrale, non lontano dal lago Inle, in una
regione a forte impronta agricola grazie al suolo particolarmente fertile. In queste foto osserviamo
campi di ginger che virano al giallo in prossimità del periodo di raccolta.
La regione è caratterizzata anche da vasti appezzamenti di terra
coltivati con i cavoli e durante il periodo della raccolta (queste foto sono state scattate ad inizio ottobre) non è raro osservare numerosi carri carichi di questi ortaggi pronti per essere inviati ai centri di smistamento.
Questo ortaggio è una
zucchina allevata in fitti pergolati, particolarmente apprezzata in Myanmar e consumata in molti modi diversi.
L'attività presso i mercati generali dei vari villaggi è piuttosto frenetica: qua giungono i prodotti direttamente dalla campagna, vengono scelti, confezionati, e quindi
spediti in tutto il Myanmar.
Le patate vengono divise in base al diametro, confezionate in sacchi e quindi caricate sui camion
per essere distribuite tra le varie regioni del Myanmar.
La stessa sorte tocca alle
radici di ginger (foto in alto a sinistra), ai
pomodori (foto in alto) ed alle
zucche (foto a sinistra).
I prodotti vengono confezionati, pesati e caricati sui camion. Un singolo sacco di cioplle o patate può pesare fino ad 80 chili, così gli operai si caricano sulla schiena pesi davvero incredibili.

Pindaya è conosciuta per la
produzione di ombrelli di carta realizzati esclusivamente con prodotti naturali. Anzitutto vengono prodotti fogli di carta che costituiranno la copertura dell'ombrello: questi derivano dalla lavorazione della corteccia di un albero (
Broussonetia papyrifera, comunemente conosciuto come
Gelso da carta) fino ad ottenere una pasta (foto in alto a sinsitra) che viene successivamente spalmata in un telaio impiegando un po' di acqua (foto in alto). Dopo l'asciugatura, il foglio di carta è pronto (foto a sinistra).
Tramite un tornio azionato da un pedale ed un utensile tenuto a mano, vengono prodotti i supporti per la raggiera dell'ombrello, utilizzando tronchi di bambù.
In pochi istanti, solo con l'ausilio di un coltello, viene realizzato il manico dell'ombrello ed il sistema di blocco e sblocco della copertura.
Dopo aver inserito i raggi, anch'essi realizzati in bambù, viene applicata la copertura di
carta di gelso, la quale viene incollata impiegando colla di riso. Nella foto in alto, il prodotto finito. La colorazione è eseguita anch'essa con prodotti naturali, ed alcuni coloranti come il rosso, garantiscono anche l'impermeabilità dell'ombrello alla pioggia.
Tuttavia Pindaya è una località conosciuta soprattutto per ospitare una grotta sacra (
Pindaya Caves) dove al suo interno sono custodite migliaia di statue di Buddha. Un tempo questo luogo sacro poteva essere raggiunto solo risalendo il ripido fianco della montagna con una lunga scalinata, ma successivamente sono stati costruiti alcuni ascensori per facilitare la visita anche ai fedeli più anziani.
Lo stupore inizia immediatamente, non appena si entra nella grotta:
migliaia di statue di Buddha di tutte le dimensioni, ricoprono il pavimento e le pareti della grotta.
Foto delle statue di Buddha nelle
Pindaya Caves.
All'interno della grotta sono presenti anche alcuni stupa (foto centrale).
Le statue di Buddha sono, al 2014, quasi 9000 ma sono in constante aumento in quanto queste vengono continuamente donate dai fedeli della Birmania e del resto del mondo. La grotta si estende nella montagna per circa 150 metri, pertanto c'è ancora spazio per ospitare numerose statue.
Una piccola nicchia di meditazione che può essere raggiunta solo strisciando in uno stretto cunicolo.
Foto Pindaya Caves. Le statue di Buddha di tante dimensioni diverse, all'interno delle Pindaya Caves.
Le statue di Buddha non sono solo in bronzo o altri metalli, ma alcune sono in marmo o ceramica.

I fedeli in pellegrinaggio nelle Pindaya caves omaggiano Buddha attaccando lamine d'oro ad alcune statue. La
lamina d'oro viene applicata aiutandosi con la foglia di carta di bambù confezionata assieme alla lamina stessa, che funziona come lo sticker di un adesivo.
Fedeli in preghiera nelle Pindaya Caves.
Dove alloggiare a Pindaya? Il
Conqueror Resort Hotel a Pindaya è una bella struttura eco-sostenibile realizzata quasi interamente in legno e bambù intrecciato, dove non mancano gran parte delle comodità, incluso il wifi anche nei bungalow più distanti dall'edificio principale.
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