In viaggio sul lago Inle durante il festival di Paung Daw Oo
11 ottobre 2014
Il lago Inle è uno dei luoghi più interessanti di tutto il Myanmar: come in una sorta di "waterworld", gli abitanti del lago Inle vivono in perfetta simbiosi con l'acqua, arrivando addirittura a costruire orti galleggianti e spostandosi esclusivamente in canoa tra le abitazioni realizzate in bambù su palafitta. Poi, riuscire far coincidere le date del tour con quelle del festival del lago Inle, in particolare con l'ultimo giorno, è un vero e proprio privilegio: abitanti locali e pellegrini in arrivo da tutta la Birmania, si riuniscono per festeggiare la barca d'oro che trasporta a destinazione le immagini sacre del Buddha, prima che lunghe canoe manovrate da decine di atleti si sfidano in gare di velocità.
E' una soleggiata mattina di inizio ottobre sul lago Inle in Myanmar, quando nei pressi della
pagoda di Paung Daw Oo, si iniziano a radunare fedeli e spettatori lungo i bordi di un canale.
Poco dopo, arrivano numerose lunghe canoe addobbate a festa, alcune delle quali governate da una squadra di 100 rematori ciascuna. Durante la settimana della prima Luna di ottobre,
il festival sul lago Inle celebra l'arrivo delle immagini sacre del Buddha presso la pagoda di Paung Daw Oo, dopo alcuni giorni di processione fra monasteri e templi del lago Inle.Trovarsi qua durante questo giorno di festa è un privilegio, e se dovesse succedervi di andare in Birmania tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, vale certamente la pena ottimizzare l'itinerario
per raggiungere il lago Inle durante il festival di Phaung Daw Oo, uno dei più belli di tutto il Myanmar (tutta la processione dura 2-3 settimane, ma la giornata più spettacolare è probabilmente l'ultima: nel 2014 l'evento si è verificato l'11 ottobre).
Una lunga canoa manovrata da una squadra di 100 rematori annuncia l'imminente
arrivo a destinazione delle immagini sacre del Buddha portate in processione lungo il lago Inle durante le settimane precedenti.
Dopo alcuni minuti arrivano altre canoe addobbate a festa, con
danzatrici birmane nei loro costumi tradizionali.
Infine, arriva la
barca dorata che contiene le immagini sacre di Buddha e che trasporta le maggiori autorità religiose del Myanmar.
La barca è caratterizzata da alcune parti in oro massiccio, mentre altre sono laminate con il processo che abbiamo potuto già osservare più volte. Altre parti sono invece tempestate di pietre preziose. La forma della
barca d'oro si ispira al
mitico uccello Karaweik dal canto melodioso.
La barca d'oro in navigazione sul lago Inle in Myanmar durante l'ultimo giorno del
festival di Phaung Daw Oo.
Alcune foto della
barca dorata Karaweik, con a bordo le maggiori autorità religiose della Birmania. Una volta giunta a destinazione nella pagoda di Phaung Daw Oo sul lago Inle, le immagini sacre del Buddha vengono trasferite nella pagoda stessa, dove le autorità religiose si riuniscono per pregare.
Terminato il trasferimento nella pagoda delle immagini sacre, dopo la preghiera, la festa continua con una
gara di canoe che rappresentano vari villaggi del lago Inle.
Le lunghe canoe, che possono essere manovrate da
squadre formate da 100 rematori, si sfidano in velocità sulle acque del lago Inle a colpi di gambe che producono remate perfettamente sincronizzate.
Non manca anche una gara tra canoe monoposto.
Al termine delle gare, la barca dorata viene "parcheggiata" in una sorta di hangar, dove resterà fino al prossimo festival l'anno seguente. Intanto, le acque del lago Inle davanti alla pagoda di Phaung Daw Oo si sono completamente riempite di spettatori in festa giunti da tutti gli angoli del Myanmar (e non solo).
Terminato il festival del lago Inle, il tour continua esplorando il lago, vera e propria oasi di pace, dove gli abitanti vivono in perfetta simbiosi con l'acqua, utilizzando canoe a remi o motore per gli spostamenti e alloggiando in case su palafitta.
Foto lago Inle. Le acque del lago Inle non sono molto profonde e le costruzioni vengono realizzate su palafitta. Alcuni edifici sono costruiti esclusivamente in bambù, utilizzandone i tronchi per le strutture portanti ed intrecciandone foglie e corteccia per tetti e pareti.
Alcuni bambini fanno il bagno davanti casa.
Le pareti degli edifici, realizzate con corteccia e foglie di bambù intrecciati.
In un luogo dove l'elemento dominante è l'acqua, bisogna ingegnarsi per fare tutto ciò che si fa normalmente sulla terraferma. Allora, dove allevare i maialini? Ovviamente in una palafitta!
Il lago Inle è una regione dagli antichi mestieri, non solo inerenti al settore agricolo ed ittico, dove la popolazione si ingegna nel fare un po' di tutto. In una palafitta c'è una vera e propria fonderia, dove vengono realizzati utensili in metallo con la sola forza delle braccia.
Altre aziende sono invece impegnate della
produzione di tessuti in seta, provvedendo anche alla colorazione dei fili con metodi non certo industriali (foto in alto).
Una vera e propria arte tra i tessitori sul lago Inle, è la produzione di stoffe utilizzando le
fibre presenti negli steli del fior di loto. Gli steli vengono raccolti tra le acque del lago Inle (foto in alto a sinistra), prima di essere frantumati manualmente per estrarne la fibra (foto in alto a destra). Le fibre vengono successivamente aggregate e trasformate in un filo ininterrotto (foto in basso a sinistra), il quale viene poi tessuto con i classici telai (foto in basso a destra). La fibra a base di for di loto è molto pregiata ed i tessuti prodotti sono molto più costosi di quelli in seta.
Canoa in manutenzione.
Il tour sul lago Inle prosegue visitando il
monastero di Nga Phe Kyaung, struttura su palafitta realizzata interamente in legno di teak, che poggia su ben 654 pali. All'interno ci sono numerose statue di Buddha e... qualche gatto che vive assieme ai monaci.
Nel tempio di Nga Phe Kyaung c'è una bella
statua di Buddha realizzata in fibra di bambù, con il procedimento visto durante il
tour a Bagan (Panyun). La caratteristica di questa statua è quella di essere molto leggera, ma resistente (una sorta di variante ecologica della fibra di carbonio).
Come produrre gli ortaggi in aree paludose permanentemente allagate? Il lago Inle è conosciuto per ospitare gli
orti galleggianti, vera e propria coltivazione idroponica realizzata su ampie zattere ancorate al fondo del lago. Nella foto a sinistra possiamo osservare i canali che separano gli orti, mentre nella foto a sinistra c'è un bel campo di pomodori.
I pali della luce ancorati sul fondo del lago Inle.
Foto lago Inle, paesaggi che ispirano pace e serenità.
Dove alloggiare sul lago Inle? Il
Paramount Inle Resort è una struttura eco compatibile che offre la possibilità di dormire su una palafitta nel bel mezzo del lago. Non aspettatevi grandi lussi, ma il contesto è molto pittoresco.
Cosa mangiare durante un viaggio sul lago Inle? Un piatto tipico del lago Inle è un grosso pesce che vive nel lago stesso, ben condito e speziato, con verdure bollite come contorno (ottimo!). Una salsina a base di colatura di pesce, aglio e peperoncino, permette eventualmente di insaporire il tutto ancora di più.
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