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5 cose da sapere prima del tuo viaggio a Malta

Segnata da una lunga storia di conquiste e lotte, Malta è uno stato estremamente interessante, custode di tradizioni millenarie e grandi opere d’arte. Ma anche una destinazione ideale per chi ama il mare e il caldo, per via della posizione e del clima tipicamente mediterraneo.

Comino

Due lingue ufficiali

Malta è stata a lungo sotto il dominio dell’impero britannico e per questa ragione oggi l’inglese è una delle lingue ufficiali dello stato. L’altra, come è facile intuire, è il maltese (detto Malti nella lingua locale).

La diffusione delle due lingue è pressoché identica, anche in virtù del fatto che l’inglese è considerato la lingua del turismo e degli affari. Ragione per cui nei ristoranti, nei bar e in tutte le attività commerciali è comune sentir parlare questa lingua.

Questa marcata diffusione dell’inglese, insieme alla vicinanza con l’Italia, ha fatto di Malta una destinazione molto gettonata anche per le vacanze studio. Sono decine di migliaia gli studenti che ogni anno scelgono questa fantastica isola come meta per un percorso di approfondimento linguistico.

 

Si guida a sinistra

Un altro retaggio della dominazione britannica è la guida a sinistra. In tutte le isole dell’arcipelago maltese le auto viaggiano sul lato sinistro della carreggiata. E di conseguenza il volante è posizionato sul lato destro dell’abitacolo.

A prima vista la questione della guida a sinistra potrebbe sembrare un aspetto irrilevante, ma in realtà non è così. Malta è molto trafficata ed è al secondo posto nella classifica europea di veicoli per abitante: 400.000 mezzi a fronte di una popolazione di poco al di sopra dei 500.000 abitanti. Meglio prestare attenzione prima di attraversare la strada.

 

Perché non bere l’acqua del rubinetto

A dispetto di quanto accade in Italia e in molti altri paesi europei, a Malta l’acqua del rubinetto è desalinizzata. Vale a dire che dal lavandino esce l’acqua del mare privata del suo sale, che è molto diversa da quella a cui siamo abituati. Pur essendo potabile, infatti, è indigesta. Quindi è sconsigliato berla, anche in piccole dosi.

La ragione di questa particolarità è da ricercare nella conformazione geografica di Malta. Nelle isole dell’arcipelago le riserve naturali d’acqua sono scarsissime, perché sono praticamente assenti sia i laghi che i fiumi. Mentre le acque sotterranee risentono dell’inquinamento marino. Di conseguenza, l’unico modo per fornire un approvvigionamento idrico adeguato alle esigenze dei cittadini è utilizzare l’acqua del mare, che viene privata del sale e arricchita con una quantità di cloro tale (per eliminare microbi, germi, eccetera) che il nostro organismo non la digerisce.

 

Attenzione alla data di partenza

L’arcipelago maltese si trova al centro del Mar Mediterraneo, a metà strada tra la Sicilia e il Nordafrica. Ovviamente il clima risente della posizione geografica, con la conseguenza che le giornate estive sono molto calde, fin troppo per chi pianifica una vacanza all’insegna dell’esplorazione e che includa anche visite in musei e palazzi storici.

Al contrario, l’estate è la stagione adatta a chi vede Malta come una destinazione balneare. Le spiagge e le baie delle varie isole che compongono l’arcipelago maltese sono l’ideale per regalarsi giornate di sole e bagni in un mare cristallino. In particolare, tra le più gettonate ci sono la Laguna Blu di Comino e la spiaggia di Gozo. Grazie al vento sahariano, le temperature sono estive già dalla prima settimana di giugno e restano tali fino a settembre.

Per visitare le città dell’arcipelago invece sono da preferire le mezze stagioni, ovvero primavera e autunno. In questi periodi il clima è mite, ma non si rischia di incappare in temperature da caldo africano. Muoversi a piedi e visitare le attrazioni locali è un piacere, come anche gustare lo street food passeggiando per le vie medievali del centro de La Valletta. Secondo molti viaggiatori le settimane migliori sono le ultime di settembre e le prime di ottobre, ma c’è chi consiglia di partire nel periodo marzo-aprile.

 

Piccola isola, grandi tesori

Nonostante le dimensioni ridotte, lo stato di Malta ha molto da offrire in termini di musei e monumenti. Vederli tutti in pochi giorni è praticamente impossibile, ma ci sono alcuni luoghi che non dovrebbero assolutamente mancare nell’itinerario di viaggio.

Prima su tutte La Valletta, capitale dello stato di Malta e riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Mondiale nel 1980. Conquista fin dal primo sguardo per le sue eccezionali mura fortificate di epoca medievale e per le viuzze strette che regalano un’atmosfera suggestiva e romantica. Tra i monumenti da non perdere ci sono la Concattedrale di San Giovanni, il Forte di Sant’Elmo e il Teatro Manoel.

Un’altra zona che merita di essere vista è quella di Sliema, località balneare che si trova nella parte orientale dell’isola di Malta. Di particolare pregio il Fort Tigné, la Chiesa Stella Maris e la passeggiata che dal centro arriva fino alla cittadina di St. Julien, apprezzata per la bellezza delle sue spiagge, in particolare quelle della Baia di Balluta.

 

 


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