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Anno all'estero: cosa scegliere tra college e famiglia?

Incredibile opportunità di approfondire e perfezionare la conoscenza di una lingua straniera, l’anno all’estero è la formula che consente agli studenti delle scuole superiori di trascorrere uno o più trimestri in un istituto straniero. Una scelta che consente di inserire nel curriculum un’esperienza di grande impatto, sia in termini di preparazione che di crescita individuale

Aereo britannico

Dalla maggiore sicurezza nell’esprimersi in un’altra lingua alla capacità di gestire in autonomia il proprio tempo, ciò che lo studente acquisisce durante queste esperienze va oltre il percorso scolastico. È per questo che sempre più ragazzi scelgono di affrontare parte dell’anno all'estero.

Ma se i vantaggi sono indiscutibili, prima di dare il via alle procedure è importante avere ben chiaro in quale contesto viene inserito lo studente. Sì, perché a dispetto di quanto si potrebbe pensare, l’anno scolastico all’estero può essere declinato in due modi, con esperienze anche molto diverse tra loro.

Il ragazzo, infatti, può trascorrere il periodo di permanenza all’estero in quanto ospite di una famiglia, oppure alloggiare in un college. Come fare la scelta giusta? Valutando pro e contro di ogni opzione.

 

Anno all’estero in college

L’anno all’estero con sistemazione in college è un modello di permanenza all’estero estremamente diffuso in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, due destinazioni che trovano grande apprezzamento da parte degli studenti, perché nella maggior parte dei casi l’anno all’estero è visto come un’opportunità di perfezionare l’inglese. A scapito del francese, del tedesco e di molte altre lingue, che sono spesso messe in secondo piano. Come funziona questa soluzione? Quali sono pro e contro?

I vantaggi di soggiornare in un college riguardano principalmente l’ambiente in sé: si tratta di contesti tipicamente aperti e di carattere internazionale. Alloggiare qui significa entrare in contatto con ragazzi di diverse nazionalità e culture, con la possibilità di partecipare alle tante attività organizzate dalla scuola, con escursioni e visite ai monumenti vicini nel weekend. Inoltre, queste strutture hanno di solito una posizione ottima, essendo ubicate in zone poco distanti dal centro città. Un aspetto che fa la differenza anche nella gestione del tempo libero.

I lati negativi sono pochi, ma è importante segnalare che questi ambienti hanno regole piuttosto rigide in termini di orari e gestione delle aree comuni. In alcuni casi i ragazzi sono coinvolti nelle attività di pulizia. Quanto alla sorveglianza, i campus britannici prevedono la presenza di un supervisor all’interno del campus. Mentre nei campus statunitensi c’è solitamente una famiglia che vive all’interno del college e che si occupa di far rispettare le regole ai ragazzi. Comunque, questo genere di soggiorno non è adatto ai ragazzi che hanno problemi con la disciplina né a quelli che faticano a gestire autonomamente tempi e spazi.

 

Anno all’estero in famiglia

L’opzione della famiglia ospitante segue logiche completamente diverse da quelle del college. In questo caso, lo studente internazionale entra a tutti gli effetti dentro la casa e la quotidianità di una famiglia locale, vivendo quindi le varie fasi della giornata secondo i ritmi e le abitudini del Paese di destinazione del nucleo familiare. Per garantire un soggiorno che sia sicuro e che tuteli il ragazzo, le famiglie sono selezionate secondo diversi criteri e seguono un percorso preparatorio. Ciononostante, ci sono pro e contro anche in questa soluzione.

I vantaggi di alloggiare in famiglia durante l’anno all’estero riguardano anzitutto la possibilità di entrare in contatto con aspetti della cultura locale che altrimenti rimarrebbero sconosciuti. Quindi l’immersione è a 360 gradi, non solo in termini linguistici ma anche culturali. Un aspetto da non sottovalutare.

Allo stesso tempo, vivere in famiglia significa poter contare su persone adulte che gestiscono la casa secondo ritmi che assomigliano a quelli a cui i ragazzi sono abituati. Ragione per cui questa soluzione di soggiorno è spesso consigliata agli studenti più giovani e, in generale, a quanti non hanno grandi capacità di gestione del tempo.

I contro di soggiornare in famiglia durante l’anno all’estero riguardano le regole che la famiglia può imporre ai ragazzi sotto la loro custodia. Sebbene generalmente meno rigide di quanto siano i college, le famiglie ospitanti potrebbero stabilire regole che agli studenti internazionali possono sembrare singolari o troppo restrittive. I casi di contrasto sono comunque molto rari, perché il rapporto tra famiglia e studente inizia molto prima della partenza, attraverso scambi di mail finalizzati alla creazione di un rapporto umano e alla valutazione dell’abbinamento effettuato dal personale dell’ente scolastico di competenza. Abbinamento che può essere rivisto.

 

Come fare la scelta giusta?

Non è possibile dire se per uno studente che vuole provare l’anno all’estero sia migliore il soggiorno in college o in famiglia. Molto dipende dal profilo del ragazzo. Sicuramente, per quelli più indipendenti e ansiosi di confrontarsi con il mondo esterno, il campus è un’ottima scelta. Mentre per i ragazzi che hanno ancora difficoltà a gestire la propria giornata in totale autonomia può essere più indicato il soggiorno in famiglia. La scelta va comunque ponderata con grande attenzione.

 

 


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