Il Giappone è una terra estesa e impossibile da visitare tutta in una sola volta. La cosa più saggia da fare è individuare, intanto, i primi luoghi che si vogliono visitare. Noi siamo partiti da Tokyo, capitale dello Stato e meta di milioni di persone ogni anno.
In questa città c’è così tanto da vedere che è impossibile riuscire a conoscerla tutta in un solo viaggio. È possibile, però, catturarne l’essenza visitando alcuni importanti luoghi che la caratterizzano in modo inequivocabile. I quartieri di Shibuya, Harajuku e Shinjuku sono un esempio perfetto. Nel primo è possibile ritrovare una delle tante icone che rappresenta Tokyo nell’immaginario collettivo: il famoso incrocio di Shibuya. Ad Harajuku, invece, è conosciuto come il quartiere della moda, con stravaganti negozi di abbigliamento vintage e i negozi cosplay. Da non perdere anche il santuario shintoista Meiji, dedicato alle anime dell’imperatore Mutsuhito e di sua moglie, l’Imperatrice. A Shinjuku è infine presente la stazione più popolata al mondo, bisogna stare attenti a non perdersi.
L’elenco di cosa da fare e vedere a Tokyo sarebbe pressoché infinito, ma tutto dipende anche dal tempo a disposizione e dal proprio budget. Passiamo quindi all’altra meraviglia del Giappone: Kyoto.
Tappa obbligatoria per chi visita il paese del Sol Levante, Kyoto vanta un gran numero di templi e santuari da visitare. Una città meravigliosa, dal sapore antico, che affascina e attira per la ricca tradizione culturale e religiosa che ne permea l’essenza.
Anche in questo caso non possiamo che dare solo qualche suggerimento su quello che non è proprio possibile perdersi, perché le mete sarebbero decisamente troppe da elencare tutte in un solo articolo. Iniziamo da Kinkakuji, il famosissimo Padiglione d’oro che, meglio di qualche altro edificio o monumento, rappresenta questa città. La struttura è circondata dallo stagno Kyōko-chi (“Lago a specchio”) mentre le pietre e le isole sono disposte in modo tale da rappresentare la storia della creazione secondo il Buddismo. Tutto il padiglione a esclusione dei sotterranei, è composto di foglie d’oro.
Passiamo poi al Ryoanji, famoso anche per il bellissimo giardino zen, o giardino secco, che ne adorna la struttura esterna. Ninnaji, complesso poco frequentato ma molto bello, merita una sosta. Un tempo era conosciuto come vecchio palazzo imperiale di Omuro. Infine Arashiyama, la famosa foresta di bambù ampia oltre 160.000 metri. Il boschetto di bambù è aperto 24 ore al giorno e l’ingresso è gratuito, quindi si consiglia di visitarlo durante l’alta stagione, al mattino presto o al tramonto.
Come abbiamo già accennato, viaggiare in Giappone richiede molta organizzazione. Una volta chiarite mete e tappe, c’è da pensare a molto altro ancora: budget, voli, alloggi, documenti di viaggio, attrezzatura necessaria, valigia, ecc… Ogni singolo punto in elenco deve essere approfondito e studiato a tavolino per evitare spiacevoli sorprese e inconvenienti dell’ultimo minuto.
È inoltre, d’uopo e importante, informarsi anche sulle tradizioni, gli usi e i costumi in essere nel paese da visitare. Quando si è ospiti a casa di qualcun altro bisogna rispettarne le regole per non incorrere in situazioni pericolose, ambigue o sbagliate. Anche se sembra arduo e complicato organizzare un viaggio che ci possa portare all’altro capo del mondo, raccogliendo le giuste informazioni e muovendosi in tempo, è un sogno più che realizzabile.
Torna alla home del > blog