Cosa vedere a Bikaner
India | Rajasthan |
Bikaner si trova in Rajasthan ed è una importante destinazione turistica grazie al suo meraviglioso forte di Junagarh, risalente al XVI secolo, sfarzosamente decorato ed arredato. Molto interessante anche il bazar nella città vecchia ed i numerosi templi giainisti.
BIKANER: COSA VEDERE - TUTTE LE FOTO E LE INFORMAZIONI
Bikaner si trova nell'India del nord, precisamente nel Rajasthan, ai margini di un ampio deserto che si estende fino all'entroterra del Pakistan. La città si raggiunge in circa 10 ore di auto da Delhi (normalmente spezzando il viaggio con una tappa intermedia a Mandawa), o 6 ore da Jaipur e Jaisalmer, destinazioni normalmente incluse in tutti i viaggi in Rajasthan. Bikaner ha anche un aeroporto con qualche volo giornaliero per Delhi ed una stazione ferroviaria dove transitano vari treni a lunga percorrenza (il treno è il miglior mezzo di trasporto per raggiungere Bikaner se viaggiate in India senza noleggio auto con conducente).
La città è piuttosto antica, risale al XV secolo ed attualmente è popolata da poco più di mezzo milione di persone. L'economia è basata su artigianato, allevamento ed una crescente industrializzazione, mentre in passato era un importante crocevia lungo le rotte commerciali, in quanto era una vera e propria oasi nel deserto del Thar.
Le principali attrazioni a Bikaner sono:
- Junagarh Fort. La mastodontica fortezza di Junagarh, protetta da possenti mura circondate da un fossato, domina il centro della città. All'interno del forte di Junagarh si susseguono palazzi con sfarzose facciate, cortili dove non si è fatta economia sull'uso del marmo, padiglioni che ospitano musei e piccoli templi. Il forte risale al 1587 e fu voluto dal maharajah Rai Singh, della dinastia dei Rathor, generale dell'esercito Mughal sotto l'imperatore Akbar.
- Il centro storico di Bikaner. La città vecchia di Bikaner è circondata da mura merlettate in arenaria rossa e vi si accede attraverso possenti porte. L'interno è un fitto dedalo di stradine percorribili quasi esclusivamente in moto o tuk tuk, dove si susseguono bellissime haveli, case tradizionali di ricchi mercanti risalenti al XVII e XVIII secolo e mercatini all'aria aperta dove si vende di tutto.
- Il palazzo di Lalgarh. Fuori dal centro storico di Bikaner, il complesso di Lalgarh ospita la residenza dell'attuale famiglia reale, un interessante museo (Shri Sadul) ed un lussuoso hotel decorato ed arredato in stile tradizionale.
- Il tempio di Bhandasar Jain. Il tempio giainista di Bhandasar, risalente al XV secolo, è famoso per i bellissimi affreschi, per i dipinti e per i bassorilievi.
- Il tempio dei topi. Conosciuto comunemente come "tempio dei topi", il Karni Mata si trova a Deshnoke, a meno di un'ora di auto (o di treno) da Bikaner. Questo tempio ospita decine di migliaia di topi venerati dai fedeli, i quali portano offerte di cibo, latte ed acqua. Come in tutti i templi, occorre camminare scalzi, con i topi che corrono ovunque (la visita non è consigliata se non amate questo genere di animali).
Per visitare Bikaner occorre almeno mezza giornata, pertanto, se arrivate da Mandawa, è bene partire molto presto al mattino, per avere tempo a sufficienza. Se invece si arriva da città più lontane, è meglio prevedere due pernottamenti a Bikaner: il tempo libero in più lo si può utilizzare per visitare, ad esempio, il tempio dei topi (Karni Mata) a Deshnoke, una quarantina di chilometri più a sud. Le varie attrazioni a Bikaner si trovano abbastanza vicine tra loro, ma comunque troppo distanti per essere visitate tutte a piedi: il mezzo ideale per spostarsi tra gli stretti vicoli del centro storico, è certamente il tuk tuk.
Il periodo migliore per andare a Bikaner va da novembre a marzo, come per tutto il Rajasthan.
Ma adesso vediamo un po' di foto di Mandawa scattate durante il nostro tour in Rajasthan.
Il possente forte di Bikaner (Junagarh Fort) si trova nel centro della città ed è protetto da un quadrilatero di mura di circa un chilometro e mezzo, circondato da un fosso.
Il complesso risale al XVI secolo e conta numerosi palazzi costruiti in arenaria rossa e marmo, con sfarzose decorazioni, ampi cortili e chioschi che danno un'idea sullo stile di vita dei primi maharajah del Rajasthan.
Attraverso uno stretto vicolo si accede ad un primo cortile. Il passaggio è molto stretto per prevenire che i nemici avessero potuto accedere in massa velocemente, mentre i rilevi a terra servivano a non far scivolare i cavalli. Il colore arancione è quello naturale dell'arenaria usata per costruire il
Fort di Junagarh.
Una grande sala nella
fortezza di Junagarh, con le pareti di arenaria rossa finemente intarsiate, trasformata in un museo.
Come in una sorta di scatola cinese, dal cortile di un palazzo si accede al successivo: questo è il Karan Mahal. Questo cortile presenta ampi porticati e balconate finemente decorate con elaborati intarsi eseguiti direttamente nella pietra arenaria, fragile e di facile lavorazione, o addirittura nel più duro marmo bianco.
Anche se le lavorazioni possono far pensare che siano realizzate su legno o metallo, in realtà si tratta di arenaria o marmo nei loro colori naturali, scolpito da pazienti mani esperte in stile architettonico Mughal.
Il Karan Mahal ospita un piccolo museo dove è custodito il trono di argento di Karan Singh, che usava il palazzo come sede per le riunioni con i vertici militari. La sala è arredata con affreschi dipinti a lamina d'oro.
Più internamente troviamo l'
Anup Mahal con il suo splendido cortile, le balconate e le finestre finemente intarsiate che consistono in una unica lastra di marmo forata. Il motivo a maglia stretta utilizzato per le finestre, serviva a guardare dall'interno verso l'esterno, ma non vice versa, consentendo così alle donne di corte di poter vedere fuori senza essere viste.
Alcune sale del palazzo sono state restaurate, fino a portarle al loro originale splendore. Si notano bellissimi
affreschi, decorazioni realizzate con
lamine di oro, piastrelle di
ceramica (all'epoca importate da Firenze) ed il soffitto di
legno intarsiato, che manteneva i locali freschi in estate e caldi in inverno.
Una delle sale più belle del
palazzo di Anup è quella dove avevano luogo le
incoronazioni dei sovrani. Presenta un soffitto in legno incastonato con specchi e pareti decorate con lamine d'oro, specchi e pietre preziose. Si stima che siano serviti diversi chili di oro per raggiungere questo livello di sfarzo.
Una stanza probabilmente destinata ai bambini, con una sorta di cielo finto.
I meravigliosi
affreschi del
forte di Junagarh a Bikaner. Alcuni sono originali e risalenti a secoli fa, mentre altri sono stati restaurati. Alcune sale sono state chiuse al pubblico per preservare al meglio questo patrimonio artistico di inestimabile valore.
Ancora altre foto dei bellissimi affreschi che ricoprono le sale di questo palazzo nella fortezza di Junagarh a Bikaner.
Molto interessante anche il soffitto, ricoperto da legno intarsiato che costituisce un intrigante motivo floreale.
Un palazzo nel forte di Bikaner.
Una delle
cose da vedere a Bikaner è senza dubbio la
città vecchia, dove il modo migliore per spostarsi facendo lo slalom tra bovini, motorini e bancarelle improvvisate ovunque, è il
tuk tuk.
Nel
centro storico di Bikaner troviamo diverse
haveli, case storiche appartenute a ricchi imprenditori e commercianti. Bikaner si trova infatti lungo una diramazione della Via della Seta ed era una importante tappa logistica.
Come già visto nella fortezza di Junagarh, anche le
haveli di Bikaner hanno la facciata sfarzosamente decorata, con ampio impiego di
pietra arenaria rossa largamente disponibile nella regione.
Le
decorazioni della facciata di queste haveli sono talmente elaborate da portare a credere che siano realizzate in legno, gesso o altro materiale facilmente modellabile. In realtà si tratta sempre di pietra arenaria rossa pazientemente scolpita e lasciata nel suo colore naturale.
Altra attrazione a Bikaner da non perdere è il
tempio giainista di
Bhandasar Jain, risalente al XV secolo. Il giainismo è la religione dei seguaci di Jina ed il Rajasthan ospita svariati templi dedicati a questo culto.
Il tempio di
Bhandasar Jain a Bikaner è particolarmente famoso per i suoi affreschi, per i lavori di intarsio e per le statue.
Durante un viaggio a Bikaner può capitare di imbattersi anche nei...
baffi più lunghi del mondo. Dopotutto, siamo in India...
Lascio la
città vecchia di Bikaner, con un altro slalom in tuk tuk tra le bancarelle del
bazar che si sviluppa ai lati di caotiche strade piene di motorini e biciclette.
Oltrepasso poi una delle
colossali porte attraverso le mura che circondano il centro storico di Bikaner.
Visito infine il complesso di palazzi di
Lalgarh, che comprende l'attuale residenza della famiglia reale, un hotel tradizionale di lusso ed un interessante museo con reperti di vari periodi storici.
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