
Jaisalmer si trova nell'India nord-occidentale, precisamente in Rajasthan e non lontano dal confine con il Pakistan. Ospita poco più di 60.000 abitanti ed è chiamata anche la città gialla, per il colore dell'arenaria impiegata per i suoi edifici. La notevole distanza da Delhi, Jaipur o dalle altre maggiori città dell'India, obbliga a raggiungere Jaisalmer attraverso tappe intermedie: per chi arriva da Delhi, le tappe tradizionali sono Mandawa e Bikaner, mentre per chi arriva da Jaipur, generalmente si pianificano soste a Udaipur e Jodhpur. A Jaisalmer c'è anche un aeroporto con qualche volo giornaliero su Delhi, Mumbai ed altri maggiori aeroporti, tuttavia, se non viaggiate in India con auto ed autista, il miglior modo per raggiungere Jaisalmer è probabilmente con un treno a lunga percorrenza.
Per la sua posizione geografica, ai margini del deserto del Thar, l'importanza storica di Jaisalmer è stata notevole, in particolare dal XVII secolo, quando fu l'inizio dell'epoca d'oro per la città: Jaisalmer divenne infatti un importantissimo crocevia ed una vera e propria oasi lungo le piste commerciali tra l'Afghanistan e la Persia, quando i ricchi mercanti fecero costruire splendide haveli. Attualmente la città vive di pastorizia (soprattutto allevamento di cammelli), di una moderata agricoltura e di un crescente turismo.
Le principali attrazioni a Jaisalmer sono:
Per visitare Jaisalmer occorre almeno un giorno intero, dalla mattina alla sera. Si consigliano pertanto un paio di pernottamenti (arrivando la sera prima) in uno dei tanti hotel disponibili sia nella città nuova, sia all'interno della fortezza. Se invece desiderate un tour più approfondito del deserto del Thar o dei villaggi vicini, evitando le oasi piene di turisti nelle immediate vicinanze di Jaisalmer, occorre dedicare più tempo (ed eventualmente, anche pernottamenti fuori dalla città).
Il periodo migliore per andare a Jaisalmer va da novembre a marzo, come per tutta l'India del nord.
Ma adesso vediamo un po' di foto di Jaisalmer scattate durante il nostro tour in Rajasthan.
Il tour a Jaisalmer inizia con un escursione a Sunset Point (Vyas Chhatri) al tramonto, da dove si può osservare un panorama sull'intero Forte di Jaisalmer che domina in lontananza, da una altura, tutta la città nuova. Il luogo ospita anche un antico cimitero brahamano con i suoi padiglioni. Jaisalmer è chiama anche la città gialla, per il colore dell'arenaria utilizzata in edilizia.
Tra le principali cose da vedere a Jaisalmer, abbiamo infatti proprio l'omonimo Fort, al quale si accede da un'ampia piazza che offre un bel panorama sulle mastodontiche mura e sui bastioni.
La salita verso la città vecchia di Jaisalmer e l'ingresso nella fortezza, avviene lungo una ripida stradina lastricata che attraversa quattro maestose porte della rocca. Il transito alle auto nel forte è vietato (e sarebbe comunque impossibile per le stradine strette), quindi gli unici mezzi che circolano sono motorini e tuk tuk.
Osservando da vicino le mura delle varie possenti strutture, di evince che i grossi blocchi di pietra che le compongono, sono tenuti insieme a secco, senza l'uso di malte.
Oltrepassate le porte di accesso alla fortezza di Jaisalmer, si accede alla piazza principale del forte, conosciuta come Chaugan Puda o Main Chowk, dove un tempo si svolgeva la terribile pratica dello Johar, ovvero del suicidio collettivo delle donne che, dopo una sconfitta, si immolavano per non farsi catturare dai nemici. Sul Main Chowk si affaccia il Palazzo del Maharawal, sede del Jaisalmer Palace Museum, la cui facciata mostra una incredibile maestria nella lavorazione della pietra arenaria gialla, utilizzata per decorare balconate, verande e finestre.
Sulla Chaugan Puda, di fianco al Palazzo del Maharawal, si affaccia anche un piccolo tempio, realizzato in pietra arenaria gialla come il resto della città.
Varie finestre e balconate del Palazzo del Maharawal offrono pittoresche viste panoramiche sul Forte di Jaisalmer e sulla città nuova che si estende ai suoi piedi. Il colore dominante è sempre il giallo, per la pietra arenaria utilizzata sia in passato, sia attualmente.
Alcune sale del palazzo sono state preservate per conservarne l'aspetto originale, influenzato dall'architettura tipica dei vari periodi storici. Nella Sarvottam Niwas (dimora eccelsa) si possono ammirare belle piastrelle cinesi in ceramica blu.
Per quanto potevano essere sfarzose le stanze e decorate le facciate, i bagni erano molto più umili... per non dire, tetri...
Gli stretti, quasi claustrofobici corridoi, che collegano tra loro i cortili, dai quali poi si accede alle varie sale.
Una finestra originale conservata nel museo, mostra la grande abilità degli scultori nello scolpire la pietra arenaria, fino ad ottenere motivi di rara finezza.
Un antico plastico realizzato in arenaria gialla, mostra una mappa tridimensionale della fortezza di Jaisalmer.
Fuori dai palazzi, ma restando ancora dentro le mura della fortezza, la vita si svolge normalmente. Il Forte di Jaisalmer è infatti ancora abitato e possiamo trovare negozi di souvenir, piccoli hotel tradizionali e, ovviamente, le case della popolazione locale.
Una attrazione da non perdere assolutamente quando si visita Jaisalmer, sono i templi giainisti costruiti tra il XII e il XV secolo. L'edificio principale è il Rishabdev Temple del quale ne vediamo la facciata in questa foto.
Il tempio di Rishabdev ospita numerose statue in marmo della divinità e del profeta ed è molto frequentato dai pellegrini che giungono fin qua da tutta l'India.
Fuori dalle mura della fortezza, Jaisalmer ha l'aspetto di una tipica città di provincia dell'India, con i bovini che riposano per strada.
Passeggiando per le vie di Jaisalmer, non è raro imbattersi in costruttori di marionette, tradizionale attività artigianale della regione.
La terrazza all'ultimo piano della haveli Patwon ki, offre un panorama mozzafiato su Jaisalmer, la città gialla, e sul forte di Jaisalmer che domina la città dall'alto.° ° °
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