Siamo ora arrivati al capitolo conclusivo del racconto che mostra la giornata tipica di una famiglia Nenci. Dopo aver smontato il campo al mattino, radunato il gregge e migrato per alcuni chilometri attraverso la tundra artica, in tarda serata si raggiunge il luogo prescelto per accamparsi e per lasciare le renne libere al pascolo. Si montano quindi le tende e finalmente si cena, prima di addormentarsi sotto le calde pelli di renna.
Nei capitoli precedenti di questo fotoracconto che illustra la giornata tipica del popolo Nenci, abbiamo osservato le lunghe e faticose operazioni svolte nella prima parte della giornata per smontare le tende e radunare le renne, prima di proseguire la transumanza stagionale attraverso la penisola di Yamal nella Siberia settentrionale. Adesso, giunti in tarda serata nel luogo prescelto per accamparsi e per far pascolare le renne, iniziano le altrettanto faticose operazioni per montare le tende ed allestire il campo.
Prima di tutto, le renne vengono lasciate libere di andare.
Dopo aver percorso molti chilometri per alcune ore, le renne sono piuttosto affamate. Ma come fare per nutrirsi della tundra che si trova sepolta sotto uno spesso manto di neve? La risposta è semplice: utilizzano le loro robuste zampe per scavare nella neve, fino a raggiungere il tappeto di muschi, erbe e licheni che compongono la tundra.
In questo video osserviamo una renna che si nutre della tundra, rimuovendo la neve con le zampe.
Prima di essere lasciate libere al pascolo, le renne indisciplinate, ovvero quelle che tendono ad abbandonare il gregge portandosi al seguito altre renne, vengono messe in punizione attraverso un collare dotato di paletti di legno. Questi impediscono all'animale di mangiare agevolmente.
Non appena possibile, si montano le tende iniziando a piazzare i lunghi (e pesanti) pali di legno che formano la struttura portante. Questi sono circa 50 e devono essere abilmente incastrati lungo la cima superiore, per assicurare la necessaria robustezza alla tenda.
Una volta completata la struttura portante, vengono applicate le pesanti pelli di renna, issandole con lunghi bastoni.
Poi, le pelli che costituiscono la copertura della tenda, vengono fissate facendo girare alcune corde intorno alla tenda, a mo' di spirale. Infine, viene sistemato il basamento accostando un po' di neve a ridosso delle pelli di renna, in modo che questa possa agire da isolante.
Sono ora le 21 passate e dopo 14 ore di duro ed ininterrotto lavoro, la tenda è finalmente pronta per accogliere la famiglia Nenci.
Si prepara quindi la cena, che consiste prevalentemente in carne di renna cruda, pesce crudo con cipolle, zuppa di carne di renna e pane. Nelle rarissime occasioni che la famiglia ospita turisti, come atto di cortesia la carne di renna viene cotta. Si mangia quindi tutti assieme, seduti per terra lungo un basso tavolino.
Una stufa a legna assicura un po' di calore, anche se poi durante la notte viene spenta.
E' quasi mezzanotte e si va finalmente a dormire. Si dorme tutti per terra, in fila ed in pochissimo spazio (bambini, genitori e nonni) protetti dalle caldissime pelli di renna.
Durante la transumanza stagionale non ci si sposta tutti i giorni e se le renne hanno ancora un buon pascolo a disposizione, oppure se le condizioni non sono favorevoli, può succedere che per qualche giorno si resta fissi nello stesso luogo.
Un giorno di sosta diventa pertanto una buona occasione per conoscere meglio il popolo Nenci e le loro abitudini durante la vita da campo. In queste foto, un bambino avvolto da caldi indumenti in pelle di renna, passeggia sulla neve attorno alla tenda.
Una donna invece spacca la legna che servirà ad alimentare la stufa nella tenda.
Un'altra donna raccoglie neve fresca che, una volta sciolta e bollita in una grossa pentola sopra la stufa, fornirà l'acqua potabile.
Altre persone sono invece impegnate nella macellazione di una renna. Una famiglia Nenci ha bisogno mediamente di due renne al mese per il proprio sostentamento e di questo animale non viene buttato assolutamente nulla: il sangue si beve, la pelle viene utilizzata per fabbricare tende, tappeti ed indumenti, mentre le ossa (magari dopo aver mangiato il midollo) diventano un materiale da costruzione.
I bambini Nenci giocano sereni fuori dalle tende, riuscendo a trasformare qualunque oggetto, anche un bastone di legno, in un giocattolo.
I cani samoiedo girano attorno l'accampamento, oppure si fermano a riposare ovunque capiti.
Durante una giornata fredda e ventosa, la tenda di pelli di renna (chum) diventa un luogo sicuro dove ripararsi e dove trascorrere del tempo con la famiglia. Nelle foto in alto, un bambino gioca con una pistola, mentre una bambina e la madre guardano un DVD (la corrente è fornita da un piccolo generatore che funziona con un motore a scoppio).
Una foto di gruppo della famiglia Nenci che ha ospitato i cinque turisti del gruppo ed il nostro interprete.
GO GO GO!!! Bum Bum Bum!!!! E' stato il tormentone del viaggio, perché due bambini giocavano spesso con una pistola giocattolo che emette questo suono.
I cani samoiedo, prezioso aiuto dei pastori Nenci, dormono nella tenda assieme a tutti e spesso il loro contatto fornisce un po' di calore in più alle persone che dormono sotto le pelli di renna.
Io avvolto nelle pelli di renna.
Foto Nenci: i volti del popolo Nenci.Termina qua il racconto della giornata tipica di una famiglia Nenci che vive nella Siberia settentrionale, precisamente nella penisola di Yamal. A pagina seguente troviamo un po' di foto che mostrano il paesaggio di questa fredda ed inospitale regione del mondo.
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