Tour Salar de Uyuni in Bolivia
15 Agosto 2003
Il viaggio inizia con una traversata di circa un'ora della Salar de Uyuni, percorrendo con la jeep l'autostrada virtuale che la attraversa. Questa distesa di sale è la più vasta del pianeta e si trova ad una altitudine di 3800 metri sul livello del mare.
La prima tappa è ad Isla Pescados (così chiamata perchè è fatta a forma di pesce), in pratica si tratta di una piccola collina che emerge per 50-60 metri dalla distesa di sale e che è dotata di terreno sufficientemente "fertile" da permettere la crescita di questi giganti Trichocereus, così come di altri piccoli cactus, altre piante erbacee e licheni.
I cactus sono molto fitti, la loro altezza media è sui 6-8 metri, dimensione che riescono a rraggiungere soltanto dopo ben oltre un secolo di vita.
Nella foto a sinistra: l'apice di un cactus è sufficiente ad oscurare il sole e proiettare una stretta ombra. A destra, io sotto un bel cactus.
Foto Salar de Uyuni. Mi allontano un pò a piedi nella distesa di sale. Questo è quello che posso vedere tutto attorno a me, per 360 gradi, in qualunque direzione.
Io con Isla Pescados come sfondo e particolare della superficie del sale.
Foto a sinistra, la distesa di sale si estende fino all'orizzonte, lasciando intravedere solo le vette dei lontani monti. Foto a destra, io che mi rotolo sul sale.
Riprendiamo il viaggio verso la nostra meta finale di Uyuni. Occasionalmente incontriamo qualche altra jeep che viaggia in direzione opposta.
Il panorama di Salar de Uyuni da dentro la jeep... questo è quello che si vede in qualunque direzione si guardi.
Dopo una settantina di chilometri, giungiamo presso una costruzione un tempo adibita ad hotel, ma attualmente in disuso, fatta interamente di sale.
Iniziamo ad avvicinarci alla parte opposta della distesa di sale. Alcune persone raccolgono il sale per trasportalo nella ormai vicina Uyuni e per lavorarlo.
Ritornati sulla terra ferma, osserviamo un gruppo di vigogneche brucano l'erba.
La giornata prosegue con una breve visita presso il cimitero dei treni di Uyuni dove si possono osservare antichi relitti corrosi dal tempo e dall'aria salmastra.
E' ormai tardo pomeriggio quando giungiamo nel centro di Uyuni, il primo centro abitato realmente "civilizzato" che vediamo dopo aver lasciato San Pedro de Atacama.
Una breve visita nel coloratissimo mercato di Uyuni, dove si trovano frutta, ortaggi e spezie dai profumi e dai colori più impensabili, conclude quest'altra lunga ed affascinate giornata nell'altipiano boliviano.
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