Viaggio in Alaska

Giugno 1998

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ITINERARIO TOUR IN ALASKA

Itinerario consigliato in Alaska

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INFORMAZIONI ALASKA - GUIDA E CONSIGLI DI VIAGGIO

Tour dalle foreste pluviali del Sud Est dell' Alaska, alla tundra artica. Questo diario di viaggio illustra un lungo viaggio attraverso le bellezze paesaggistiche dell'Alaska durante il solstizio d'estate, tra ghiacciai, orsi, balene, foreste incontaminate, sole di mezzanotte e villaggi eschimesi sperduti in capo al mondo. Gran parte degli spostamenti sono stati effettuati in aereo; al fine di raggiungere tutte le localita' di questo itinerario, in circa 15 giorni e' stato necessario volare 27 segmenti, incluse le tratte internazionali. Questo tour dell'Alaska e' stato organizzato esclusivamente in proprio (turista fai da te), senza agenzia viaggi e senza pacchetti turistici. In questa sezione del sito diario-viaggio.it troverete informazioni utili su come organizzare un tour fai-da-te in Alaska e numerose foto che illustrano cosa aspettarsi dalle zone più turistiche e non.

COSA FARE E COSA VEDERE IN ALASKA?

Nell'immaginario collettivo l'Alaska è spesso vista come una distesa ininterrotta di neve, freddissima anche in estate, dove non c'è nulla da fare o da vedere. Fortunatamente questo stereotipo è completamente sbagliato e agli occhi del visitatore appassionato di animali o di paesaggi immersi nella natura maestosa, l'Alaska si rivela presto uno dei luoghi più belli e affascinanti del pianeta, caratterizzata da una varietà incredibile di ambienti ed ecosistemi. Dominata da verdi foreste spesso impenetrabili nelle regioni meridionali e da una tundra sconfinata a nord del circolo polare artico, l'Alaska ospita una varietà di fauna spesso osservabile già appena fuori dalla periferia delle cittadine, che comprende 3 specie di orsi (l'orso nero, il grizzly e l'orso polare), alci, caribou, lupi, aquile di mare, foche, lontre ed una quantità impressionante di orche e balene. Le strutture ricettive, spesso posizionate in aree raggiungibili solo in aerotaxi, offrono un isolamento completo ed un profondo contatto con la natura, dove le escursioni possibili con vari mezzi permettono di osservare ghiacciai, iceberg, immensi fiumi dove i salmoni nuotano contro corrente, foreste vergini e monti tra i più alti del continente nord-americano. I villaggi a nord del circolo polare artico permettono invece di entrare in contatto con le popolazioni native e con le loro interessanti tradizioni. Sebbene anche l'inverno possa offrire spunti molto stimolanti per interessanti escursioni tra ghiaccio, neve ed aurore boreali, in Alaska esiste ovviamente anche l'estate... ed è tutto verde, anzi, verdissimo, e senza neve! (Eccetto alle altitudini più elevate, ovviamente)

COME ARRIVARE IN ALASKA?

L'Alaska, in modo particolare Anchorage (ovvero la maggiore città dello stato), è ben collegata al resto degli Stati Uniti, soprattutto verso i maggiori scali della west-coast, con alcuni voli giornalieri anche verso i principali aeroporti del mid-west. Per i viaggiatori Italiani, la rotta più pratica e meno costosa per raggiungere l'Alaska è probabilmente via Seattle, usufruendo di uno dei molti voli diretti giornalieri in partenza dai maggiori scali europei. Da Seattle è possibile raggiungere a sua volta Anchorage in coincidenza con il proprio volo intercontinentale, grazie all'operativo della Alaska Airlines a frequenza praticamente oraria, mentre chi vuole iniziare il viaggio in Alaska dal sud-est o da nord, troverà da Seattle voli diretti rispettivamente anche su Ketchikan, Juneau e Fairbanks. Per chi volesse invece raggiungere Anchorage dal mid-west degli Stati Uniti, varie compagnie aeree offrono voli su Minneapolis, Chicago, Dallas o Denver. Occasionalmente, soprattutto durante l'alta stagione estiva, alcune compagnie aeree come la Condor inseriscono voli non-stop per Anchorage da Zurigo, Francoforte o Monaco a tariffe particolarmente vantaggiose e tempi di percorrenza molto ridotti grazie alla rotta polare.

COME SPOSTARSI IN ALASKA?

Con la sua superficie di oltre 1.700.000 chilometri quadrati, l'Alaska non è soltanto lo stato più vasto di tutti gli Stati Uniti d'America, ma è anche quello con la minor densità di popolazione e con le infrastrutture stradali meno sviluppate. A questo punto vi starete certamente chiedendo come fare per spostarsi tra distanze così grandi dove quello che domina è solo la natura incontaminata e non le grandi opere umane. Il modo migliore per spostarsi in Alaska dipende essenzialmente dall'area che state visitando e quale zona volete visitare successivamente. Nell'Alaska sud-orientale, è possibile spostarsi tra le pittoresche cittadine di Juneau, Gustavus, Sitka, Ketchikan, Petersburg e Wrangell sia in aereo (i voli a volte durano solo pochi minuti) e sia in battello: non esiste una rete stradale che collega questi centri abitati tra loro e l'auto può essere utilizzata solo nell'ambito degli brevissimi spostamenti in loco in ciascuna cittadina. Per quanto riguarda Anchorage e le zone limitrofe, è disponibile una discreta rete stradale che rende consigliabile il noleggio dell'auto per esplorare comodamente la bella natura circostante (i fiordi ed i villaggi più isolati possono essere invece visitati in battello). La strada da Anchorage si estende anche verso il parco nazionale di Denali e poi a Fairbanks, che potremmo definire il "limite della civiltà": infatti dopo Fairbanks l'unica strada che attraversa l'artico in Alaska, a nord fino ai pozzi petroliferi di Prudhoe Bay sul mar Glaciale Artico, consiste semplicemente in una pista percorribile solo in particolari periodi dell'anno e solo con mezzi opportunamente attrezzati. Anchorage e Fairbanks sono collegate anche da una ferrovia che, come la strada, costeggia il parco nazionale di Denali dove è possibile effettuare una sosta (di almeno una notte) per qualche piacevole escursione. I villaggi dell'artico come Barrow, Kotzebue e Nome, sono collegati solo in aereo tramite diversi voli giornalieri su Anchorage e, a meno che non siate intrepidi viaggiatori con molta esperienza e molto tempo a disposizione, non esistono altri modi oltre l'aereo per coprire le grandi distanze in Alaska o per raggiungere i centri abitati più isolati.

QUALE È IL PERIODO MIGLIORE PER ANDARE IN ALASKA?

Se la lettura del paragrafo relativo a come spostarsi in Alaska non vi ha ancora scoraggiato e desiderate ancora visitare questo splendido angolo di mondo, forse a questo punto vi starete chiedendo quale sia la stagione migliore per andare in Alaska. In termini assoluti, non esiste un periodo migliore per viaggiare in Alaska, anzi, vi accorgerete facilmente che per apprezzare tutto ciò che la natura ha da offrire, dovrete tornare in diversi mesi dell'anno. Volendo comunque pianificare almeno il primo viaggio, bisogna tenere in considerazione quale è il motivo principale del vostro viaggio in Alaska e quali sono i vostri interessi. Se desiderate andare in Alaska per provare l'ebrezza della luce infinita e del sole di mezzanotte (solo a nord del circolo polare artico), il mese da scegliere è senz'altro giugno. Se desiderate invece osservare gli orsi bruni che pescano, è meglio far coincidere le date del tour in Alaska con il momento in cui i salmoni risalgono i fiumi, generalmente in luglio ed agosto a seconda della latitudine (luglio a nord, agosto a sud). Se volete assolutamente vedere l'aurora boreale, il viaggio in Alaska andrebbe fatto quando le giornate sono corte o quando, comunque, ci sono alcune ore di oscurità, quindi tra ottobre e marzo (ma anche settembre ed aprile alle latitudini di Anchorage). Se volete invece apprezzare le corte giornate invernali quando a nord le temperature scendono di decine di gradi sottozero e l'alba diventa un tutt'uno con il tramonto, dicembre e gennaio sono i mesi ideali. Per il resto delle attività, come i trekking o le crociere tra ghiacciai ed iceberg per avvistare le balene, il periodo migliore è l'estate tra giugno e settembre, se non altro per poter stare molte ore all'aria aperta senza doversi coprire troppo.

QUALI SONO LE PRINCIPALI ATTRAZIONI TURISTICHE IN ALASKA?

Riuscire a vedere tutte le attrazioni in Alaska può richiedere diverse settimane di viaggio, vediamo quindi cosa non bisognerebbe assolutamente perdere, indipendentemente da quanti giorni avete a disposizione.

  • Glacier Bay e la foresta di Tongass: a soli 20 minuti di volo o qualche ora di navigazione da Juneau, la baia dei ghiacci (Glacier Bay) consiste in un sistema di fiordi ramificati dove innumerevoli ghiacciai si gettano nelle acque del Pacifico "partorendo" iceberg. I monti circostanti sono ricoperti da una foresta spesso impenetrabile dove vivono numerosi orsi bruni (grizzly) ed orsi neri, mentre la crociera diventa anche una buona occasione per avvistare balene, orche, foche, leoni marini e lontre. Dal momento che il punto di accesso è la cittadina di Juneau, perché non approfittare per una visita anche al ghiacciaio di Mendenhall o al fiordo Tracy Arm?

  • Stretto di Prince William e Parco Nazionale Kenai Fjords: non lontano da Anchorage e raggiungibili in auto o in treno, queste baie immerse in uno spettacolare paesaggio, costituiscono la base ideale per escursioni e mini crociere per l'avvistamento di cetacei ed altra fauna, nonché per osservare maestosi ghiacciai che sfociano in mare.

  • Parco Nazionale di Katmai: situato nell'Alaska occidentale, i punti più accessibili sono raggiungibili in idrovolante direttamente da Anchorage o da King Salmon. Paesaggi meravigliosi, foreste vergini incontaminate ed immensi fiumi stagionalmente risaliti dai salmoni costituiscono lo sfondo ideale dove osservare orsi bruni grizzly liberi in natura. Se avete a disposizione un giorno in più, vale certamente la pena visitare anche la vicina Valle dei Diecimila Fumi (Valley of 10000 Smokes), una zona vulcanica con forme e colori strabilianti.

  • Parco Nazionale di Denali: probabilmente il parco nazionale più famoso dell'Alaska. Famoso si, ma non certo per il numero di visitatori o per il turismo di massa, ma piuttosto per il meraviglioso paesaggio dominato dal monte McKinley (o monte Denali) che con i suoi 6194 metri di altitudine, costituisce la montagna più alta del continente nord-americano. A seconda dell'altitudine, la vegetazione varia tra foresta, taiga e tundra dove vivono orsi, alci, lupi, caribou, volpi e scoiattoli, solo per citare alcuni esempi.

  • I villaggi dell'Alaska artica: a nord del circolo polare artico, sia nell'entroterra e sia lungo le coste del Mar Glaciale Artico, ci sono diversi villaggi abitati dagli Eschimesi nativi ed una visita ad almeno uno di questi può rivelare anche l'interessante aspetto etnico-culturale di un viaggio in Alaska. I più facili da raggiungere sono Barrow e Kotzebue grazie ai voli diretti della Alaska Airlines da Anchorage o Fairbanks, mentre altri, come Bettles, Kiana o Anaktuvuk Pass sono raggiungibili solo con piccoli velivoli di compagnie aeree locali che offrono servizi per merci e passeggeri.

E se avete più tempo....

  • Crociera completa dell'Inside Passage: questa rotta collega tra loro i pittoreschi villaggi e le cittadine dell'Alaska sud-orientale (Ketchikan, Wrangell, Petersburg, Sitka, Juneau, Haines, Skagway) attraversando un fitto labirinto di fiordi ed isolette ricoperte da una foresta vergine spesso impenetrabile. A seconda dell'itinerario, la crociera dura diversi giorni e per i turisti più attivi vengono offerte escursioni in kayak o brevi trekking, mentre chi preferisce un viaggio più rilassante, può dedicarsi alla visita degli splendidi villaggi lungo il tragitto.

  • Escursione da Fairbanks a Prudhoe Bay lungo la Dalton Highway: percorribile solo in alcuni periodi dell'anno, la Dalton Highway è l'unica strada (in realtà una pista di terra battuta o neve compressa) che collega l'artico con le regioni meridionali. Attraversando i monti del Brooks Range e quindi la grande pianura artica, la strada mostra una diversa varietà di paesaggi ed offre l'opportunità di osservare mandrie di caribou selvatici (per motivi di sicurezza è bene evitare il tour "fai-da-te" e rivolgersi ad una guida esperta).

  • Nome ed il punto di arrivo della Iditarod Race: a meno di due ore di volo da Anchorage con un comodo jet della Alaska Airlines, il villaggio di Nome offre la possibilità di calarsi nei panni dei cercatori di oro che hanno colonizzato l'area all'inizio dello scorso secolo. Programmando il viaggio intorno marzo/aprile, si potrebbe anche assistere all'arrivo dei corridori della Iditarod Race che giungono da Anchorage dopo aver attraversato gran parte dell'Alaska con le loro slitte trainate dai cani.

  • Isola di Kodiak e isole Aleutine: situate lungo l'Alaska sud-occidentale, queste isole offrono paesaggi remoti e selvaggi raramente battuti dal turismo di massa (se "di massa" si può parlare anche nelle zone più conosciute dell'Alaska). Le isole ospitano orsi, leoni marini, otarie, foche ed una crociera offre anche l'opportunità di avvistare numerosi cetacei, il tutto in un paesaggio dominato da monti, foreste ed antichi coni vulcanici dove trova posto anche qualche villaggio la cui economia è basata essenzialmente sulla pesca.

ALTRI SUGGERIMENTI E CONSIGLI UTILI PER UN VIAGGIO IN ALASKA

L'Alaska è uno stato degli USA e pertanto valgono regole e consigli "standard" per un qualsiasi altro viaggio negli Stati Uniti. Vediamo però nello specifico, cosa è bene sapere prima di andare in Alaska, trattandosi comunque di una destinazione con particolari caratteristiche climatiche ed ambientali.

  • Quale è il fuso orario dell'Alaska? L'Alaska si trova a -10 ore di fuso orario dall'Italia sia in inverno che in estate.

  • Funziona il telefono cellulare in Alaska? Valgono le stesse regole per gli Stati Uniti, ma bisogna sapere che nelle aree più remote potrebbe non esserci copertura, pertanto non affidate la vostra sicurezza solo ad un normale telefono cellulare.

  • Come vestirsi in Alaska? Al di la delle temperature, che possono risultare molto fresche anche in estate, occorre essere preparati soprattutto per la pioggia, scegliendo indumenti impermeabili ma traspiranti. Il consiglio è sempre quello di vestire a strati, rimuovendo o aggiungendo indumenti a seconda del tempo (che, in ogni caso, è sempre incredibilmente variabile) o dell'attività fisica. Il cotone è da evitare per le scarse proprietà traspiranti, mentre risulta indispensabile un impermeabile leggero e pratico da indossare o rimuovere, che copra tutto il corpo. Per le giornate ventose, per le escursioni in battello e per le regioni artiche, è importante portare un buon cappello che copra anche le orecchie ed i guanti. Per i tour invernali, bisogna sapere che la temperatura nell'artico e nell'entroterra può scendere sotto i -40 e pertanto occorre essere preparati con abbigliamento tecnico idoneo.

  • Si soffre il mal di mare durante le crociere? Gran parte delle crociere si svolgono in acque molto protette, all'interno di baie e fiordi dove il mare è quasi sempre calmo. In ogni caso, se sapete di essere particolarmente soggetti a soffrire di mal di mare, portate per sicurezza farmaci e rimedi che preferite.

  • In poche parole, come si può definire il clima estivo in Alaska? Il tempo in Alaska è sempre molto variabile, non esiste una stagione secca e piove molto. In termini di temperatura, questa al livello del mare può essere paragonata a quella che abbiamo in Italia sulle Dolomiti in estate, almeno nelle aree più turistiche. Nell'artico o in montagna invece può fare più freddo ed una leggera brinata è possibile anche in piena estate.

  • Sono pericolosi gli orsi in Alaska? L'orso è un animale massiccio, potente e molto veloce, tuttavia non aggredisce se non si sente in pericolo. Quel che bisogna tassativamente evitare è il faccia-a-faccia improvviso e casuale, per il quale l'orso potrebbe spaventarsi ed attaccare preventivamente: un buon modo per eliminare l'effetto sorpresa è di fare rumore durante le passeggiate (per esempio battendo le mani o cantando) cosicché l'orso, accorgendosi di noi già ad opportuna distanza, sarà portato ad evitarci. Occorre inoltre astenersi dal portare con se durante le escursioni cibo o merende (anche se confezionato) in quanto l'orso ha un olfatto molto potente ed è sempre in cerca di qualcosa da mangiare. Se proprio non si può fare a meno di portare del cibo, questo deve essere chiuso in speciali contenitori anti-orso (talvolta reperibili in loco) che bloccano completamente la fuoriuscita di qualunque profumo.



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FOTO ALASKA DIVISE PER AREA

Juneau Juneau, la capitale dell'Alaska <<-- VAI
Juneau, la capitale dell'Alaska, è raggiungibile solo in aereo oppure in nave ed è la base ideale per esplorare il sud-est dell'Alaska, l'area dei ghiacciai e delle foreste pluviali.
Gustavus Escursioni da Gustavus <<-- VAI
Una comunità di 350 abitanti sperduta nella foresta pluviale del sud-est dell'Alaska, da dove partono numerose escursioni verso i ghiacciai e tour per osservare balene ed orche.
Glacier Bay Crociera tra i ghiacci a Glacier Bay nel sud-est dell'Alaska <<-- VAI
La baia dei ghiacci consiste in un lungo fiordo con molte diramazioni, dove finiscono al suo interno maestosi ghiacciai tutti in forte stato di recessione a causa dei cambiamenti climatici.
Barrow Tour di Barrow, sul Mar Glaciale Artico <<-- VAI
E' l'ultima frontiera, il centro abitato più a nord dell'Alaska, che si affaccia sull' Oceano Artico e dove le tradizioni dei nativi non sono ancora state completamente soffocate dal progresso.
Kotzebue, Alaska Kotzebue e Kiana, remoti villaggi sperduti nella natura del grande nord <<-- VAI
Vicino allo stretto di Bering ed alcune decine di chilometri a nord del circolo polare artico, queste piccole comunità offrono un assaggio dello stile di vita in luoghi così remoti ed in condizioni estreme.
Nome, Alaska Nome, il punto di arrivo della Iditarod Race <<-- VAI
Nome, poco a sud del circolo polare artico, è famosa per le miniere d'oro, ormai quasi tutte esaurite, e per essere il punto di arrivo della Iditarod Race, la famosa corsa con i cani da slitta.
Orso bruno a Katmai, Alaska Parco nazionale Katmai e gli orsi bruni (grizzly) <<-- VAI
Il parco nazionale di Katmai ospita una delle popolazioni di orsi bruni più importanti dell'Alaska ed offre un paesaggio spettacolare di laghi, vulcani ed immense foreste incontaminate.
Anchorage, Alaska Tour di Anchorage e del ghiacciaio di Portage <<-- VAI
Anchorage è la città più popolata dell'Alaska ed il maggiore centro economico, da dove partono numerose escursioni, o tour più lunghi, verso ghiacciai e baie dove osservare i cetacei.

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