In viaggio nella Puna da El Penon a Tolar Grande
22 Aprile 2016
Dopo aver trascorso due giorni interi ad El Penon, il viaggio nella Puna Argentina prosegue verso Tolar Grande, attraversando i magnifici paesaggi dei deserti di alta quota sulle Ande.
Nonostante il grande isolamento dovuto a catene montuose quasi impenetrabili e piste non sempre in buone condizioni, si resta sempre sorpresi di trovare centri abitati in mezzo al nulla, dove l'altitudine rende più impegnativo anche semplicemente respirare. In queste foto, il villaggio di Antofagasta de la Sierra (Argentina) che conta poche centinaia di abitanti dediti soprattutto a pastorizia e agricoltura.
Antofagasta de la Sierra ospita un piccolo, ma interessante, museo dove sono conservate alcune mummie ritrovate sui vicini monti.
Il tour nella Puna continua attraversando un passo ad oltre 4000 metri di altitudine, dove si incontrano mandrie di vigogne.
La cima di un passo, a quota 4600 metri.
In prossimità di Vega Colorada, si possono ammirare splendide montagne colorate, ai piedi dei quali passa un ruscello che permette alla vegetazione di crescere più rigogliosa del normale. L'area è utilizzata stagionalmente dai pastori per far pascolare gli animali.
Dalla cima di un altro passo, si può invece osservare un magnifico panorama sul paesaggio extra terrestre della Puna centrale, veri e propri deserti di alta quota dominati da saline e coni vulcanici multicolore.
L'attraversamento di una salina con le sue pozze di acqua colorata.
Il villaggio di Antofallita in Argentina, sorge nel cuore delle Ande ad una altitudine di 3400 metri e conta poche decine di abitanti che vivono prevalentemente di pastorizia e agricoltura.
Uno dei principali prodotti agricoli che è possibile coltivare sulla Puna, sono proprio le patate andine, delle quali se ne conoscono innumerevoli varietà.
Una bassa collina coperta di minerali luccicanti che ricordano vetri frantumati, attirano l'attenzione. Si tratta di grossi cristalli di solfato di calcio, organizzati in sottili lamelle che si sfaldano con facilità, la cui superficie brilla sotto il sole.
Improvvisamente, in mezzo al nulla ed apparentemente lontano da qualunque cono vulcanico, compare una strana colata lavica che non si capisce da dove possa essere fuoriuscita migliaia di anni fa.
Intanto asini, lama e struzzi pascolano in prossimità di una sorgente, dove l'erba è più rigogliosa.
Il Cono di Arita si trova in prossimità di un centro minerario e consiste in una struttura dalla forma quasi perfettamente conica, che si erge da un deserto di sale.
Nella foto a sinistra, il Cono di Arita, curiosa formazione vulcanica nel mezzo della salina a quota 3500 metri. Nella foto a sinistra, il centro minerario in ristrutturazione dove fino a qualche anno fa si estraeva l'agata, ma dove recentemente è stato trovato l'oro.
Pietre e minerali presso la miniera che si trova vicino al Cono di Arita.
Appena fuori del Salar de Arizaro, la pista per Tolar Grande si addentra in curiose formazioni create dall'erosione.
Tolar Grande è un villaggio situato in Argentina nella Puna tra le Ande, ad una altitudine di 3500 metri e conta circa 200 abitanti al 2016. L'economia del villaggio consiste essenzialmente nel fornire supporto logistico alle varie miniere presenti nella regione ed alla linea ferroviaria che collega Salta ad Antofagasta (Cile).
Dove dormire a Tolar Grande? Il villaggio di Tolar Grande rappresenta una buona base per chi desidera fare escursioni tra le attrazioni della regione, come il Salar de Arizaro, il Cono di Arita, Mina Casualidad, Mina Julia, Ojos del Mar, Laguna Santa Maria ed altro ancora. Il piccolo hotel Casa Andina mette a disposizione qualche stanza dove non mancano tutti i normali comfort, come il riscaldamento e l'acqua calda. Per apprezzare tutte le bellezze che la regione offre, si consigliano due o tre pernottamenti a Tolar Grande.
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Diario di viaggio e informazioni Puna Argentina
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